WEAGROUP
- Agenzia di comunicazione e strategia di marca -
Il progetto di digital PR confezionato “su misura” per la catena di negozi bio Biosapori, che conta una decina di punti vendita in Veneto, vede un approccio dedicato alla selezione di micro/local influencer.
Perché micro/local? Quali erano gli obiettivi? Innanzitutto promuovere alcuni punti vendita Biosapori per contribuire a generare traffico profilato sugli stessi; in secondo luogo, valorizzare determinati reparti al loro interno, creando una narrazione che, attraverso il contributo degli influencer, potesse presentare luoghi dove sperimentare esperienze di acquisto complete, piacevoli, utili, senza rinunciare al gusto e con uno sguardo alla sostenibilità.
Potreste pensare che coinvolgere macro influencer, possa risultare più efficace, ma non è sempre così, anzi, in molti progetti è vero esattamente il contrario. Ecco il perché:
Community – I micro influencer hanno community più piccole con le quali instaurano un rapporto diretto, estremamente personalizzato, e con le quali interagiscono continuativamente.
Interessi – Scegliere un micro influencer significa scegliere la sua community, quindi un gruppo di persone accomunate da passioni, interessi o esigenze. Quando gli interessi dei follower coincidono con l’obiettivo dell’azienda il progetto risulta efficace e, soprattutto, c’è un ritorno dell’investimento. Ecco che per determinati obiettivi di business, specie se geolocalizzati, i micro/local influencer si rivelano le collaborazioni più efficaci.
Engagement rate – Prova di quanto detto sopra è l’elevato engagement rate di cui solitamente gode questo profilo di influencer.
Lo scouting rappresenta una fase molto delicata per il ROI di progetto. Per questo, partendo dai profili delle buyer personas, abbiamo individuato accuratamente gli interessi su cui focalizzarci e abbiamo operato una prima selezione di soli micro/local influencer che sui loro canali sviluppavano i temi in focus e con un approccio in linea con il posizionamento del brand. Abbiamo poi realizzato una selezione ulteriore, individuando quelli le cui attività avessero risvolti a livello locale con iniziative, incontri ed un seguito reale anche “in presenza”.
Siamo giunti così al matching finale, con la scelta dei profili che abbiamo coinvolto, per le diverse specifiche professionalità, sui differenti concept e attività da svolgersi nei punti vendita indicati dall’Azienda. Tra gli influencer ingaggiati:
– Angela Inferrera del blog Con cosa lo metto? Scelta per la promozione dei prodotti Bio Ricaribaili Ecologici per la pulizia della casa e della biancheria;
– Daniela Boscariolo del blog.giallozafferano.it/timoelenticchie, vincitrice di “Talent Food 2019”, per uno show-cooking con prodotti di recupero;
– Giulia Rizzi del blog Una vegeteriana in cucina per un incontro su “Yoga, consapevolezza, alimentazione e ricette sane e golose”.
Il coinvolgimento di micro influencer ci ha consentito di arrivare con una precisione “chirurgica” al target obiettivo di Biosapori e di ampliarne l’audience a livello local. Con un’attenta, pianificata e ponderata strategia digital abbiamo “acceso i riflettori” sul brand e sui negozi raggiungendo (dati alla mano!) i kpi prefissati. “Micro” storie di macro successi!! 😉