UX design e stress cognitivo: 5 consigli per migliorare l’esperienza utente - Weagroup

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UX design e stress cognitivo: 5 consigli pratici per migliorare l’esperienza utente

L’UX design si è evoluto enormemente nel corso degli anni, passando da un approccio puramente estetico a uno pienamente incentrato sull’utente. Ma c’è un grande nemico da combattere: lo stress cognitivo.

gruppo di persone davanti al pc

L’UX design, o User Experience Design, è l’arte e la scienza di creare interfacce digitali che non solo funzionino bene, ma che siano anche piacevoli da usare.

L’obiettivo è progettare esperienze fluide, intuitive e coinvolgenti, e allo stesso tempo comprendere l’usabilità, l’accessibilità e la capacità di risolvere i problemi degli utenti in modo efficiente.

Un unico, grande nemico dell’era digitale incombe però su questa disciplina: lo stress cognitivo.

Un fenomeno che si verifica quando l’utente è sovraccaricato da troppe informazioni, opzioni o interfacce complesse, che lo portano a provare frustrazione, fatica mentale; a perdere l’orientamento in un caos di troppi stimoli diversi da cui si sente accerchiato. Questo può essere causato da un design che richiede un’eccessiva concentrazione per essere compreso o utilizzato, dove si è lasciato troppo spazio all’estro del creatore e poco ai bisogni di chi deve usufruirne.

Possiamo infatti immaginare il nostro cervello come un computer con mille finestre aperte: email che arrivano, social media che si aggiornano, musica che scorre in sottofondo e una videochiamata attiva con l’amico che non smette di parlare… Lo stress cognitivo è esattamente rappresentato da quel momento in cui il pc inizia a rallentare, magari bloccando qualche programma e facendo uscire la classica rotellina che gira all’infinito: è la stessa cosa che succede alla nostra mente quando è bombardata da troppi stimoli, informazioni o decisioni da prendere.

Un’esperienza sicuramente non gradevole per l’utente, anzi, è quanto di più lontano vorremmo che succedesse a chi visita il nostro sito web!

Cosa possiamo fare per evitare questo fenomeno? Come possiamo costruire un’esperienza di navigazione intensa ma gradevole, capace di guidare l’utente con chiarezza e leggerezza verso ciò che sta cercando (e indirizzarlo verso i nostri obiettivi)?

Ecco i nostri 5 consigli per evitare lo stress cognitivo, per un UX design capace di trasformare un prodotto digitale da “usabile” a “indimenticabile”!

Utilizza una struttura gerarchica ben definita

Invece di puntare solo su un design minimalista, è fondamentale creare una gerarchia visiva chiara. Questo significa organizzare le informazioni in modo che le parti più importanti siano immediatamente riconoscibili. Un layout ben strutturato guida l’occhio dell’utente, aiutandolo a comprendere velocemente dove trovare ciò di cui ha bisogno. Ad esempio, l’uso di titoli, sottotitoli e pulsanti evidenziati può facilitare la navigazione, riducendo così la fatica mentale.

Riduci il numero di opzioni

Offrire troppe opzioni può sopraffare l’utente, portando a quello che viene definito “paradosso della scelta”. Limitare il numero di decisioni che l’utente deve prendere in un dato momento aiuta a mantenere la sua attenzione ed evita la frustrazione. Un buon esempio è l’uso di menù a tendina ridotti o la segmentazione di processi complessi in passaggi più piccoli e gestibili, essenziali in procedure delicate come i check out dei siti di e-commerce.

Premia i progressi dell’utente

Offrire feedback positivi, come i messaggi di incoraggiamento o il riconoscimento dei piccoli traguardi raggiunti, può ridurre lo stress e aumentare la motivazione. Questo approccio funziona particolarmente bene in applicazioni di fitness o giochi, dove il progresso dell’utente è fondamentale.

Dai un feedback immediato

Il feedback immediato è essenziale per far sì che l’utente si senta sicuro delle proprie azioni. Messaggi di conferma, indicatori di progresso e reazioni visive o sonore a un’interazione, come il cambio di colore di un pulsante cliccato, informano l’utente che la sua azione è stata registrata correttamente. Questo approccio non solo riduce lo stress ma rafforza la fiducia nel sistema.

Sfrutta gli spazi bianchi

Gli spazi bianchi non sono “spazi vuoti” ma elementi attivi del design che permettono all’occhio di riposare e facilitano la concentrazione sugli elementi più importanti della pagina. Utilizzare spazi bianchi in modo strategico può migliorare la leggibilità e l’organizzazione visiva, rendendo l’interfaccia meno opprimente e più facile da navigare.

 

L’UX design continua a evolversi, e mentre nei primi tempi questa disciplina si incentrava soprattutto nel creare interfacce grafiche attraenti, oggi, invece, il focus è sulla funzionalità e la facilità d’uso: il design web moderno si affida molto all’empatia, utilizzando strumenti come test e feedback per migliorare continuamente l’interazione con il proprio sito.

D’altronde, se un website vuole essere utilizzato, è a suo vantaggio darci la possibilità di poterlo fare con la massima chiarezza; anche perché, come si dice: “UX is like a joke. If you have to explain it, it isn’t that good :)”.

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