La banca dati giornalistica, un tempo solo una raccolta di nomi e numeri, si è trasformata in una media list esclusiva. Giornalisti, opinionisti, e ora anche influencer e blogger, tutti accuratamente catalogati per settori, aree geografiche e altri criteri altrettanto precisi ed efficaci. Questa evoluzione non è solo tecnologica, ma coinvolge anche gli attori. La media list, un tempo dedicata solo ai giornalisti, ora ospita una varietà di figure, compresi influencer e blogger.

Forgiare la reputazione. Quella buona.

Hai mai pensato al tuo brand come a una rockstar in mezzo a una folla scatenata? La reputazione è il suo assolo di chitarra e l’Ufficio Stampa è il road manager che si assicura che il riff suoni sempre bene! In un mondo digitale in cui tutti sono a un clic di distanza, la reputazione del tuo brand è la tua canzone più suonata su Spotify. È il motivo per cui le persone decidono se ballare con te o passare alla canzone successiva.

Niente Autoreferenzialità, solo vibrazioni positive

Essere autoreferenziali è come fare un assolo di batteria senza ritmo, nessuno vuole sentire una storia che suona come un monologo noioso. L’Ufficio Stampa è il regista dietro le quinte che rende la tua narrazione coinvolgente. Si tratta di mettere il tuo brand sul palco senza sembrare un narcisista. Non è solo comunicazione, è una sinfonia di empatia e autenticità.

Non si tratta solo di raccontare storie, ma di farle ballare. Ecco che l’Ufficio Stampa si trasforma nel DJ che mixa il sound della tua azienda, lo sintonizza sulla giusta frequenza e lo trasmette a un pubblico affamato di esperienze autentiche. Siamo i compositori di una sinfonia di opinioni positive. In questo concerto della reputazione, l’Ufficio Stampa è la luce che illumina il tuo brand, la voce che lo fa risuonare nell’immaginario collettivo. La reputazione del tuo brand dovrà essere la canzone che tutti vorranno ascoltare, con un ritornello che si ricorderanno per sempre. E così, il palco è tuo.

Piccoli sì, ma con tutto il carisma, la passione e la creatività necessarie per elevare la comunicazione di un brand.

Dopo essere stati coreografi, road manager, registi e dj è il tempo di dare i numeri

Tutto vero, quanto detto sopra, e anche coinvolgente, vorrei dire, ma viene il momento in cui a parlare devono essere i numeri, e questo le aziende lo sanno bene, molto bene. Misurare il valore della visibilità di un brand attraverso l’attività dell’ufficio stampa è cruciale per valutare l’impatto delle strategie di comunicazione e per capire come i propri investimenti siano stati valorizzati. Così vogliamo condividere, in modo molto pragmatico alcuni strumenti oggettivi utilizzati per questa valutazione:

Media Monitoring:

Cosa fa: monitora la presenza del brand su vari canali mediatici.

Come aiuta: identifica le menzioni del brand, i toni utilizzati nelle notizie e il numero di visualizzazioni.

Strumenti comuni: Mention, Brandwatch, Meltwater.

Valutazione della Copertura Mediatica:

Cosa fa: misura quantitativamente e qualitativamente la copertura mediatica del brand.

Come aiuta: fornisce un’analisi dettagliata della visibilità, inclusi valori pubblicitari equivalenti (AVE) per stime finanziarie.

Strumenti comuni: Cision, BurrellesLuce, Critical Mention.

Analisi del Traffico Web:

Cosa fa: misura il traffico web generato dalle attività dell’ufficio stampa.

Come aiuta: indica l’efficacia nel portare utenti al sito web, analizzando sorgenti e comportamenti di navigazione.

Strumenti comuni: Google Analytics, SEMrush.

Metriche di Engagment e Interazioni:

Cosa fanno: valutano il coinvolgimento online, come commenti, condivisioni e likes.

Come aiutano: indicano l’interesse e l’interazione del pubblico con i contenuti del brand.

Strumenti comuni: Metriche native dei social media, come Facebook Insights.

Sentiment Analysis:

Cosa fa: analizza il tono delle menzioni del brand per comprendere il sentiment generale.

Come aiuta: identifica se il brand è associato a commenti positivi, negativi o neutrali.

Strumenti comuni: MonkeyLearn, Brandwatch, Talkwalker.

Analisi delle Keyword e Posizionamento:

Cosa fa: esamina la presenza del brand nei motori di ricerca e il posizionamento delle parole chiave.

Come aiuta: misura la visibilità organica online e l’efficacia delle strategie SEO.

Strumenti comuni: Google Search Console, SEMrush.

Survey e Ricerche di Mercato:

Cosa fanno: raccolgono dati diretti dal pubblico attraverso indagini e ricerche.

Come aiutano: offrono un’analisi diretta della percezione del brand nel mercato.

Strumenti comuni: SurveyMonkey, Qualtrics, Google Forms.

Integrare questi strumenti fornisce una panoramica completa della visibilità del brand, consentendo un’analisi più accurata dell’efficacia delle attività dell’ufficio stampa.

Diciamo che l’Ufficio Stampa è un ballo che ha bisogno di una perfetta sintonia tra i ballerini, in questo caso l’agenzia e l’azienda, di una profonda conoscenza che permetta di tenere il ritmo sì, ma soprattutto che sia uno spettacolo fatto di fluidità, armonia, sorpresa, sempre e comunque, dove si deve sapere quando abbassare le luci, accendere l’occhio di bue, rendere soffusa la luce o farla esplodere in tutte le cromie possibili. Un grande spettacolo dove alla fine, dopo il grande applauso, i conti devono tornare.