Dirette social, rooms e piattaforme per implementare una live streaming strategy - Weagroup

Tempo di lettura 7 minuti, 26 secondi

Dirette social, rooms e piattaforme per implementare una live streaming strategy

Dirette su Facebook, Instagram, Linkedin, Youtube, Clubhouse: eventi, lanci e partnership vanno in onda in streaming sui canali social delle Aziende. Assolutamente vietato improvvisare.

dirette social

Dirette social: cosa è successo che sta trasformando il business

Sembra passato un secolo da quando le dirette social erano considerate per lo più accessorie; oggi, a seguito anche della situazione di confinamento derivante dalla pandemia, assistiamo ad un’evoluzione che le trasforma in uno strumento indispensabile per raggiungere i propri pubblici d’interesse, a partire da  clienti e potenziali tali.

In un 2020 che ci proiettava in un isolamento fino a quel momento inimmaginabile, i brand iniziano ad utilizzare quotidianamente dirette social per comunicare lanci di prodotto, dibattiti, formazione, talk, eventi speciali e costruiscono uno spazio per dare continuità alle proprie attività di comunicazione e marketing. Ci ricordiamo tutti delle live su Instagram e Facebook in cui si cucinava, ci si allenava insieme, si assistiva ad allegre jam sessions e si ricevevano consigli dai visagisti delle star per un trattamento SPA nella propria casa, vero? La condivisione di queste experience e il coinvolgimento personalizzato ha reso possibile il mantenimento del ricordo nella memoria dei clienti.

Dopo una tale esperienza, risulta difficile considerare le live streaming come “accessorie” o “facoltative” perché significherebbe privarsi di strumenti di successo nella propria content strategy, soprattutto considerando che le piattaforme social si evolvono a grande velocità in questa direzione e, inoltre, ne nascono di nuove con linguaggi e modalità di comunicazione ancora sostanzialmente inesplorate.

La differenza tra esserci e non esserci: live streaming strategy

Implementare nella propria content strategy le live streaming comunica al mercato la propria capacità di interpretare la contemporaneità, di cogliere l’attimo, di evolversi e saper trovare le soluzioni più efficaci, perché il come si comunica segna la differenza tra l’esserci e non esserci nei luoghi che il mercato oggi segue e insegue. Ma come riuscirci in modo vincente?

  • Dando visibilità ai lanci di prodotti e servizi con linguaggi e approcci ingaggianti;
  • Invitando i propri clienti a vivere in diretta i backstage, quei dietro le quinte che raccontano le curiosità e il come si fa, che ti fanno sentire parte del team dell’azienda e dei preparativi di un evento, di un prodotto, ecc.;
  • Raccontando partnership e collaborazioni per sensibilizzare su temi e valori a cui l’azienda tiene particolarmente;
  • Creando format eventistici (conferenze stampa, degustazioni, beauty tutorial, ecc.) tali da mantenere e rafforzare le relazioni con i clienti;
  • Fidelizzando i clienti grazie alle esperienze che il brand permette loro di vivere, creando adesione e aspirazione.

In questo contesto, una gestione dei canali social orientata alle performance diventa imprescindibile per ottenere i risultati attesi dalla live streaming strategy definita, soprattutto se si tratta di un progetto cross-channel e se vengono integrate nuove piattaforme (come abbiamo avuto modo di spiegare nella nostra case history dedicata alla partecipazione di Pisoni a #TrentodocDay)

Le nuove piattaforme per le dirette social: Clubhouse e la rivoluzione della voce

Il successo di Clubhouse cavalca l’onda della grande rivoluzione della Voce, divenuta protagonista del marketing esperenziale (come nel caso dei podcast di cui ti abbiamo parlato qui (https://weagroup.it/branded-podcast-il-futuro-della-comunicazione-parla-con-voce-umana/)

Clubhouse è il social media basato solamente su contenuti audio che vengono prodotti e consumati in diretta in una sorta di hic et nunc e in cui gli utenti possono intervenire. Fino ad ora il mondo digital è stato dominato dalla fruizione di immagini e video e, certamente, questa piattaforma rappresenta una svolta. Tra club, stanze ed eventi calendarizzati, i Brand early adopters che hanno implementato una strategia social su Clubhouse hanno saputo generare conversazioni autentiche e relazioni con i partecipanti alle live, scegliendo gli ambassador interni, relatori e moderatori idonei alla comunicazione dei contenuti volti ad intrattenere gli utenti.

Le migliori skills al servizio delle dirette social: chi c’è e chi ci sarà

Naturalmente, per ottenere i migliori riscontri dalle nostre dirette social, le skills necessarie alla costruzione di un progetto/palinsesto sono molteplici e strettamente interconnesse: content creation, social media e community management, P.R. e competenze tecniche della regia di suono e video sono elementi imprescindibili e che difficilmente si possono ritrovare internamente all’Azienda.

Le piattaforme social e web che offrono la possibilità di andare “live” sono molte e ne abbiamo citate solo alcune a titolo esemplificativo, ma occorre sempre tenere presente i propri target di riferimento e le relative caratteristiche socio-demografiche al fine di proporre un intrattenimento coerente con i propri obiettivi di comunicazione e marketing.

Oggi queste dinamiche stanno mettendo in luce chi c’è e, soprattutto, chi ci sarà.

Le aziende che vogliono essere considerate vincenti dal mercato, a questa evoluzione devono partecipare, perché oggi essere in queste dinamiche non solo dà un ritorno in termini commerciali, ma diventa fondamentale per il prestigio e per il posizionamento del brand.

Vai al weajournal

Blog

SCOPRI I NOSTRI SERVIZI